Due giorni intensi di emozioni, sorprese e commozione, due giorni da ricordare, quelli trascorsi al Teatro Troisi
di Napoli l’8 e il 9 settembre, in occasione della dodicesima edizione di Miss Trans Europa, il concorso di
bellezza e portamento con risvolti sociali, ideato ed organizzato da Stefania Zambrano, attrice
cinematografica e teatrale, influencer, produttrice, icona del movimento Lgbtqi italiano (gay, lesbiche, trans,
queer e gender non conforming e intersessuali), con la fattiva collaborazione di Luigi Papacciuoli, Fabio
Cappelli, Marika De Martino e il valido contributo di Federica Abate. La kermesse di bellezza è stata
brillantemente condotta da un’ironica, sensuale, vulcanica e passionale Sofia Mehiel “la Papessa”,
presentatrice, attrice, cantante, grande attivista e impegnata nel volontariato, che è stata coadiuvata da
Floriana Rodriguez come valletta, vittima di body shaming. Quindici le concorrenti in gara, provenienti da
tutta l’Europa, che hanno calcato la passerella con professionalità, disinvoltura e divertimento, tutte
agguerrite e desiderose di vincere, per aggiudicarsi la corona e lo scettro della Trans più bella d’Europa. Tre le
uscite previste: in costume, in abito casual o lingerie e in elegante, momenti di moda che hanno attirato
l’attenzione del pubblico e degli ospiti presenti in sala. In giuria: il prof. Paolo Valerio, Presidente dell’ONIG –
l’Osservatorio Nazionale sulle Identità di Genere – e della Fondazione Genere, Identità e Cultura, e il
giornalista Antonio D’Addio, in qualità di presidenti, Luca Lambiase, hair stylist, Marco Il Conte Rosso,
opinionista, Antonio Caruso, make-up artist, la signora Valentina Viglione, gli attori Antonio Oranio e
Giuseppe De Tommaso, due le opinioniste che hanno reso più pepate le due serate: Michaela Fusco e Tanya Di
Martino. Ma Miss Trans Europa è stata anche l’occasione per lanciare dei messaggi sociali, per discutere e
riflettere sui diritti del mondo LGBT, per portare alla ribalta tante problematiche legate alla diversità. Nel
corso della manifestazione sono stati proiettati anche dei video sulla tragedia che ha colpito gli abitanti della
Vela Celeste a Scampia, sulle guerre imperanti nel mondo, sulla generosità di Geolier, sullo scandalo Imane
Khelif, medaglia d’oro nella boxe femminile alle recenti Olimpiadi in Francia tacciata per transgender, e sulla
mancanza di una legge per le adozioni da parte di coppie gay. La colonna musicale della serata è stata affidata
ai neomelodici Brunella Gori, Susy Graziano e alla regina di Tik Tok Rita De Crescenzo. Sono intervenuti, tra gli
ospiti, la Miss uscente, Raffaella Di Andrea, Stephany De Castro, madrina della kermesse e già in possesso di
vari titoli, Sara Finizio, Miss di tutte le Miss del Mondo, Paola Puglia, che ha realizzato le interviste per varie
emittenti televisive, Fabiana Alves, responsabile di Miss T Supranational con le sue reginette Michelle Relayze
e Allana Pla Micarla Jhonsom, responsabile di Miss T Estate Italia con la sua vincitrice Layzza Drummond, i
tiktoker Alfredo Foffy e Rosario, Enzo Bambolina, Manuela Miano, Vincenzo Barbuto, Fata, Giselle Grigoretti,
la piccola Angela Pellegrini, Maurek Poggiante, il fotografo dei Vip e la drag queen Baby Queen, che ha avuto il
compito di eseguire la sigla iniziale, l’evergreen “Imagine”. Un gesto meritevole è stato quello di un giurato, il
make-up artist Antonio Caruso, che ha offerto gratuitamente dei corsi di formazione e delle borse di studio a
due concorrenti, un’idea di inclusione che è piaciuta molto (Vanessa Piccolo e Noemi Bobut). Queste le
concorrenti che hanno avuto delle fasce speciali: Miss Simpatia Noemi Bobut Miss Romania, Miss Tiktok
Vanessa Piccolo Miss Repubblica di San Marino, Miss Cinema Lana Gava Miss Norvegia, Miss Curvy Beatrice
Di Giovanni Miss Belgio, Miss Sorriso Titta Murè Miss Bulgaria, Miss Top Model Priscilla Abate Miss Grecia,
Miss Total Look e Miss Web Felicia Bulgari Miss Cipro, Miss In Gambissima Magda De Martino, Miss TX Italia,
Miss Pin Up Pamela Renzi Miss Italia, Miss Face Jiulia Machado Miss Slovacchia, Miss Eleganza Bianca
Bonzagni Miss Gran Bretagna, Miss Web Lucia D’Orsi. Questa la classifica finale: Miss Critica Alessia De Leo
Miss Estonia, al sesto posto Lana Gava, al quinto posto Pamela Renzi, al quarto Felicia Bulgari, al terzo Priscilla
Abate, al secondo Jiulia Machado, mentre si aggiudica il titolo di Miss Trans Europa 2024 Samara Ayti, Miss
Georgia, 28 anni, la cui vittoria è un simbolo di inclusione, bellezza e forza, un ulteriore passo avanti per la
visibilità della comunità trans in Europa. Ha partecipato, con molta sportività, anche Ludovica Vinci Miss
Lettonia. A sorpresa la fascia di Miss di tutte le Miss per i diritti sociali è andata alla madrina Stephany De
Castro. “Sono contenta e soddisfatta della dodicesima edizione del mio concorso, il bilancio è nettamente
positivo, abbiamo trascorso due giorni tra divertimento e riflessioni, tra leggerezza e messaggi sociali molto
validi. Vorrei che tutta la comunità Lgbt potesse stare in un Paese accogliente, inclusivo, senza sentirsi
condannati, umiliati o rifiutati sia dalla società che dai propri familiari. Ho presentato, in anteprima assoluta,
Semplicemente Stefania – La mia vita è una sfida, un libro scritto a quattro mani con Enzo Morzillo, in cui si
conoscerà il mio vero volto, e La Cultura non è Camorra”, un docufilm per la regia di Ciro Grieco con le riprese
del fotografo Leandro Felicioni e prodotto da me, che si propone l’obiettivo di trasmettere alle nuove
generazioni un messaggio di legalità, vorrei far comprendere ai giovani che la camorra non rappresenta la
nostra cultura. Sono, però, delusa e amareggiata dal comportamento del Comune di Napoli, che prima ha
promesso il suo appoggio e il suo supporto, e che, poi, alla resa dei conti, ha detto di non avere i fondi
necessari, ho preso atto della loro inesperienza e della loro superficialità e mi sono rimboccata le maniche.
Voglio, invece, ringraziare i miei sponsor, tutte le persone che mi incoraggiano da sempre, soprattutto i signori
Antonino e Margherita di Piccole Magazine e Piccole Trasgressioni” – ha dichiarato, commossa, la Zambrano.
“Sono felice, non mi aspettavo proprio di vincere, mi tremano le gambe, per me è il riscatto di tante sofferenze.
Ora voglio essere la portavoce dei nostri diritti e rappresentare al meglio il concorso della signora Zambrano”
– ha sottolineato la vincitrice Samara Ayti. (Foto di Maurek Poggiante)