Nel 2023 conquistate 4 vittorie internazionali, 9 titoli italiani e 6 podi nazionali
Presentati i programmi del prossimo anno e il progetto “Fisi per il futuro”
Sabato 2 dicembre 2023, alle ore 18.00 si svolgerà al Museo della Pace di Napoli la Cerimonia di premiazione
della stagione 2022/23 del Comitato campano-pugliese della Federazione Italiana Sport Invernali.
È stato un anno d’oro per il comitato campano pugliese che ha conquistato ben 9 titoli italiani e 6 podi
nazionali ai campionati di categoria. Ma il palmares del comitato si è arricchito anche di 4 vittorie in campo
internazionale grazie a Giada D’Antonio (nella foto) che sarà insignita del titolo di Atleta dell’anno 2023 e
riceverà la SUPERCOPPA 2023.
Non saranno solo i campionissimi ad essere premiati: uno squadrone di 100 atleti dagli 8 agli 80 anni di tutte
le categorie maschili e femminili distinti nella scorsa stagione riceveranno un riconoscimento.
Sul podio saliranno i 5 migliori sciatori delle categorie da Baby a Senior e i primi 3 Master che hanno
partecipato al Circuito di Comitato 2023.Riceveranno un riconoscimento i Campioni Regionali che hanno
conquistato i titoli delle categorie Ragazzi, Allievi, Giovani/Senior e Master nelle discipline alpine di Slalom e
di Gigante e nello Snowboard.
Sarà assegnata anche la Coppa Contardi Falco, come ogni anno, al miglior atleta della categoria cuccioli e
premi speciali agli atleti meritevoli offerti dagli sponsor del Comitato.
A premiare il presidente del Comitato, Antonio Barulli con il consiglio direttivo, il responsabile comitato DASA
(Direzione Agonistica Sci Alpino) Stefano Bosio e la presidente della STF (Scuola Tecnici Federali) Roberta
Cataldi.
La cerimonia sarà preceduta da un seminario (ore 15,30), al quale parteciperanno i presidenti e gli allenatori di
sci club, in cui saranno illustrati i nuovi format per la stagione dai promotori del progetto FISI PER IL
FUTURO, Giacomo Bisconti (Direttore STF) e dai consiglieri federali Matteo Marsaglia e Elisabetta
Biavaschi.
Un progetto rivoluzionario, come lo ha definito il presidente della FISI Flavio Roda, che affronta
concretamente il problema della specializzazione precoce che comporta il rischio di infortuni, o comunque ad
una non corretta crescita psicomotoria, fino all’abbandono dell’attività sportiva.