Manager della sostenibilità dell’industria agroalimentare. Presentata la nuova laurea magistrale alla Federico II in Sustainable Food Systems

Un programma didattico innovativo e all’avanguardia progettato per educare la nuova generazione di esperti

in sistemi alimentari sostenibili. E’ il nuovo corso di Laurea Magistrale Internazionale in Sustainable Food

Systems (SFS), presentato questa mattina nella Sala Cinese del Dipartimento di Agraria dell’Università degli

Studi di Napoli Federico II.

Primo in Italia nella classe LM70 delle Scienze e Tecnologie Alimentari, il corso mira a formare la figura del

manager della sostenibilità per l’industria agroalimentare, particolarmente richiesta dal mercato e di cui le

imprese hanno forte esigenza. Lo dimostra l’adesione al progetto di diverse aziende leader nel settore, tra cui

Nestle’, Heinz, Unilever, Bolton Food e Caffè Borbone.
Durante il percorso formativo gli studenti avranno la possibilità di lavorare a progetti di risoluzione di

problematiche collegate alla sostenibilità delle produzioni alimentari sotto la guida di tutor aziendali. Altre

attività formative riguarderanno anche una formazione all’imprenditoria ed esperienze fuori sede, per le quali

il Dipartimento sta pianificando collaborazioni con la rete EIT Food e con il Future Food Institute.

“Un altro grande traguardo che raccoglie la Federico II con il Dipartimento di Agraria che è un’eccellenza di

questo Ateneo – sottolinea il Rettore Mattero Lorito -. Un altro pezzo importante di offerta formativa per cui i

ragazzi campani, i ragazzi del Meridione, i ragazzi italiani hanno una disponibilità, dal punto di vista formativo,

straordinaria. Oggi si può scegliere quello che uno veramente sente di voler fare e seguire il proprio talento”.

Alla presentazione presente anche la conduttrice tv Licia Colò, madrina dell’evento, che ha evidenziato come

la produzione del cibo sia alla base della vita e quindi iniziare a fare crescere delle persone che hanno una

competenza rispetto a una produzione sostenibile di ciò che mangiamo sia fondamentale. “E’ un grande

orgoglio per la Federico II – sottolinea la Colò – perché in Italia siamo, mi sento parte di questa iniziativa che

ho abbracciato con grande entusiasmo, primi in Italia e leader in Europa perché ce ne sono pochissimi”.

Insieme a lei Teodoro Miano, Segretario Generale del CIHEAM – Centro Internazionale di Alti Studi

Agronomici Mediterranei, Stefano Pascucci, Professor in Sustainability and Circular Economy – University of

Exeter, Sara Roversi, Presidente Future Food Institute, e Nicola Lamberti, divulgatore ambientale.

Sono attesi importanti impatti nella creazione di nuove imprese e start-up, nella progettazione di politiche

pubbliche sostenibili e nell’innovazione di prodotti e processi alimentari. La nuova Laurea Magistrale è

inserita nel progetto di Dipartimento di Eccellenza, riconosciuto al Dipartimento di Agraria per il quinquennio

2023-27.

“Il nostro obiettivo è quello di formare una nuova generazione di professionisti che sia in grado di guidare il

cambiamento verso sistemi alimentari più sostenibili – afferma Danilo Ercolini, Direttore del Dipartimento di

Agraria e responsabile del programma -. Attraverso una combinazione di approfondimenti teorici, esperienze

pratiche sul campo e collaborazioni con le parti interessate del settore, intendiamo fornire agli studenti le

competenze e la visione necessarie per affrontare le sfide globali legate alla sostenibilità alimentare ed essere,

da subito, pronti per l’inserimento nel mondo del lavoro. La richiesta di queste figure professionali rispettose

della salute del pianeta è aumentata. I report internazionali ci dicono che c’è stato un incremento di circa il

50% della richiesta di manager della sostenibilità negli ultimi negli ultimi 5 anni e per questo siamo molto

entusiasti di dare il nostro contributo rispondendo all’esigenza del mercato”.

Gli studenti del nuovo Corso di Laurea potranno inserirsi nel settore pubblico e privato, comprese le

organizzazioni internazionali, le agenzie governative, le imprese alimentari, le organizzazioni non governative,

i centri di ricerca e consulenza. Avranno l’opportunità di apprendere da massimi esperti e di lavorare a stretto

contatto con gli attori chiave del settore, tra cui
agricoltori, produttori, distributori e organizzazioni internazionali. Saranno incoraggiati a sviluppare soluzioni

innovative e a pensare in modo critico per affrontare le sfide attuali e future legate alla produzione,

distribuzione e consumo di cibo.
Acquisiranno competenze e conoscenze fondamentali per comprendere come si ottiene una materia prima

attraverso un’agricoltura sostenibile, elaborare strategie di economia circolare, progettare nuovi alimenti e

packaging eco-sostenibili, occuparsi della efficienza energetica dei processi e l’uso di energie rinnovabili,

gestire in maniera ottimale i reflui, ideare delle produzioni alimentari senza scarti e, infine, comprendere la

sostenibilità relativa ai consumi e alle diete alimentari.