‘Non si poteva immaginare un modo migliore per iniziare l’anno accademico degli otto secoli di storia della
Federico II. Siamo partiti ieri con l’Inno nazionale cantato da Andrea Bocelli per aprire la cerimonia
dell’inaugurazione con la partecipazione del Presidente Mattarella, e oggi la Laurea honoris causa al Maestro
Bocelli, che ci ha deliziato con la sua musica ma soprattutto con le sue parole, parole che inneggiano alla
bellezza e al bene, obiettivi della Fondazione Bocelli che sta svolgendo uno straordinario lavoro in zone difficili
del pianeta, salvando persone e portando acqua e servizi primari – ha dichiarato il rettore della Federico
II, Matteo Lorito, in occasione del conferimento della Laurea magistrale Honoris Causa in Gestione delle
Politiche e dei Servizi Sociali ad Andrea Bocelli. ‘Ci ha regalato un momento di grandissima emozione’, ha
concluso il Magnifico.
Nell’Aula Magna Storica dell’Ateneo, gremita di studenti e docenti, hanno introdotto i meriti del tenore il
Rettore Lorito e Vittorio Amato, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche Università degli Studi di
Napoli Federico II. Ha tenuto la Laudatio Academica Paola De Vivo, Coordinatore del Corso di Laurea
Magistrale in Gestione delle Politiche e dei Servizi Sociali.
“La bellezza che salverà il mondo” e la “capacità dell’arte e della musica di addolcire l’animo” sono stati temi
centrali della lectio magistralis di Andrea Bocelli che ha dichiarato: ‘Intendo questa laurea fondamentalmente
come una testimonianza di affetto e un attestato di stima per l’impegno che ho messo da sempre per portare
in ogni angolo del mondo la nostra cultura, specialmente quella musicale’.
Dopo il conferimento il ‘neolaureato’ ha regalato ai presenti l’interpretazione di ‘Mattinata’ di Ruggero
Leoncavallo e ‘L’alba separa dalla luce l’ombra’ di Tosti e D’Annunzio, in cui lo ha affiancato un gruppo di
bambini del Rione Sanità del progetto ABF Voice of Italy-Napoli avviato dal tenore.