L’atto medico e la medicina narrativa:quando la narrazione diviene tempo di cura. Auditorium OMCeO – Via Riviera di Chiaia – 9.C – ore 9.00

Lunedì 4 dicembre 2023 presso l’Auditorium OMCeO in via Riviera di Chiaia 9C a Napoli si svolgerà il

convegno “L’atto medico e la medicina narrativa:quando la narrazione diviene tempo di cura” organzzato da

Anima Iris – consulenza integrata in psicologia clinica e l’AIDM (Associazione Italiana Donne Medico) di Napoli

con Provider AGENAS.

L’evento vedrà la partecipazione dell’UNISOB e il patrocinio della ASSIMEFAC (Associazione e Società

Scientifica Medicina di Famiglia e Cominità) – Società Scientifica e Provider Nazionale.

Tra i relatori che si susseguiranno nel corso della giornata di studi Paola Villani direttore di Dipartimento

Unisob; Teresa Rea Presidente Ordine degli Infermieri Nazionale e docente UNINA;

l’avvocato Angela Esentato Civilta e noto avvocato Rotale; il dottor Leonida Iannantuoni Presidente

Nazionale ASSIMEFAC;  Silvana Manco Presidente AIDM che con la Dr.ssa Annamaria Ascione – Psicologo

Clinoco e Psicoterapeuta – Responsabile Centro Anima Iris e la Dr.ssa Vincenza Alfano Direttore Unità

Operativa Complessa di Salute Mentale hanno organizzato questo importante momento di discussione e di

scambio scientifico e interdisciplinare circa la Medicina Narrativa, nuova frontiera in ambito sanitario e

sottolineata come tecnica fondamentale di cura. La L 219/17 definisce il “tempo della narrazione come tempo

di cura”.

COSA SI INTENDE PER MEDICINA NARRATIVA

La Medicina Narrativa (Narrative Medicine) è una metodologia d’intervento clinico-assistenziale basata su

una specifica competenza comunicativa.

La narrazione è lo strumento fondamentale per acquisire, comprendere e integrare i diversi punti di vista di

quanti intervengono nella malattia e nel processo di cura.

Lo scopo è la costruzione condivisa di un percorso di cura personalizzato (storia di cura). La Medicina

Narrativa (NBM) si integra con l’Evidence-Based Medicine (EBM) e, tenendo conto della pluralità delle

prospettive, rende le decisioni clinico-assistenziali più complete, personalizzate, efficaci e appropriate.

La narrazione del paziente e di chi se ne prende cura è un elemento imprescindibile della medicina

contemporanea, fondata sulla partecipazione attiva dei soggetti coinvolti nelle scelte.

Le persone, attraverso le loro storie, diventano protagoniste del processo di cura.

Le parole, utilizzate ed interpretate in maniera corretta, rafforzano quindi la relazione medico-paziente,

permettendo in determinati casi diagnosi più precise e conseguenti migliori percorsi di cura.