Il ristorante “Sale e Pepe” da quaranta anni conserva i sapori tradizionali della cucina Partenopea

La storia del ristorante “Sale e Pepe”, inizia nel 1984 come trattoria tipica aperta da Salvatore Lubrano in Via Sacchini, 25 Pozzuoli Napoli. L’intento di Salvatore, conosciuto da tutti come a’Ninfea”, era portare tanti buoni piatti come “gli antipasti di mare”. Tanta è la bontà dei piatti che il ristorante offre, che in breve tempo diventa un punto di riferimento di Pozzuoli, Napoli e non solo. Frequentatissimo dalla gente del luogo, sarà molto amato anche da uomini e donne illustri dello spettacolo, del cinema e della musica. Tant’è che alle pareti delle sale interne campeggiano fotografie di personaggi famosi in compagnia dei proprietari. Attualmente a condurre il ristorante sono i figli, Davide il maitre e sommelier, Niko lo chef, gioviale ed energico come suo padre, che accoglie egregiamente gli ospiti nel locale e Antonio che gestisce le finanze.

Tre fratelli legati fra di loro, come del resto tutta la famiglia. Infatti, oltre ai tre fratelli, ad accogliere gli ospiti tutte le sere troverete la mamma, donna dal sorriso e dalla simpatia travolgente. Il menù ricco comincia con delle deliziose bruschette, per poi passare alle zeppoline con le alghe, frittura di paranza, polipo all’insalata, polpettine di pesce adagiate sopra un’ottima crema di limone, parmigiana di salmone, calamari al sugo sopra un letto il pane tostato, alici marinate avvolte da mollica di pane raffermo condito con spezie e l’immancabile zuppa di fagioli leggermente piccante.

Così, dai capisaldi antipasti, si passa ai primi piatti dal sapore intenso del mare come il risotto “Sale e Pepe”, che prende il nome dal Ristorante, con un tocco segreto dello chef. Poi le linguine ai frutti di mare, e svariati primi da carta tutti rigorosamente di pesce. I secondi piatti spaziano tra fritture e grigliate con contorni della cucina tipica napoletana. I dolci sono preparati al momento dallo chef Niko per esaudire i desideri dei clienti, troviamo la caprese che si scioglie in bocca, il tirami su’, la panna cotta e il cuore caldo preparato . Con i figli di Salvatore Lubrano al timone, il ristorante, pur mantenendo le tradizioni, ha avuto un cambio di rotta ben riuscito: l’imperativo è rinnovare la proposta culinaria del ristorante, sui binari già tracciati.