Nella classifica, stilata dal Web of Science Group – Clarivate Analytics, sono presenti, infatti, Raffaele
Capasso, Danilo Ercolini, Angelo Antonio Izzo, , Edoardo Pasolli e Veronica Scuotto, scienziati federiciani
che hanno prodotto le pubblicazioni scientifiche più menzionate, dando contributi significativi nei propri
settori di attività.
Gli ‘Highly Cited Researchers’ sono scienziati che hanno prodotto le pubblicazioni più citate esercitando
un’influenza significativa nella campo della ricerca, e si basa sull’analisi eseguita dagli esperti di bibliometria
dell’Istituto di informazione scientifica del Web of Science Group.
Quest’anno, i riconoscimenti della Clarivate per il maggior numero di citazioni dei propri lavori scientifici sono
andati a 7.125 ricercatori di tutto il mondo, tra questi 115 lavorano in Italia, tra atenei, enti di ricerca e
istituzioni, nazione decima al mondo per numero di ricercatori maggiormente citati. Dei 7.125
riconoscimentii, 3.793 sono andati a ricercatori altamente citati in 20 campi, gli altri 3.332 sono stati
assegnati a ricercatori con prestazioni eccezionali in più campi (cross-field).
I loro articoli si posizionano nel top 1% delle citazioni. Di tutta la popolazione mondiale di scienziati di tutte le
discipline, gli ‘Highly Cited Researchers’ sono 1 su 1.000. Infatti, solo lo 0,1% dei ricercatori nel mondo riceve
questo riconoscimento, che rappresenta un parametro importante nelle classifiche mondiali di qualità delle
università, oltre ad essere uno dei maggiori riconoscimenti internazionali per un ricercatore.
Gli studi multidisciplinari, dalla qualità degli alimenti alla salute dell’uomo, hanno confermato tra gli Highly
Cited Researchers (cross-field), Danilo Ercolini, Direttore del Dipartimento di Agraria, già presente nella
classifica Clarivate 2022. Docente di Microbiologia, Ercolini incentra la sua attività scientifica sullo studio del
microbioma negli alimenti e nell’uomo. Particolarmente apprezzati sono stati gli studi sull’impatto della dieta
sul microbioma umano e i contributi sullo studio degli effetti della dieta mediterranea.
Del Dipartimento di Agraria sono anche, tra i cross-field, Raffaele Capasso ed Edoardo Pasolli, docenti
rispettivamente di farmacologia e di telecomunicazioni, che dedicano la loro attività di ricerca
prevalentemente alla farmacognosia e allo studio sulle proprietà biologiche dei composti naturali attivi sul
tratto gastrointestinale, il primo, e allo sviluppo e all’applicazione di approcci computazionali e metodologie di
machine learning per dati di metagenomica, il secondo. Di particolare rilievo gli studi multidisciplinari in
ambito del microbioma, con particolare enfasi a quello umano e al suo collegamento con lo stato di salute.
Si focalizzano, invece, sul settore scientifico disciplinare di Farmacologia, le ricerche di Angelo Antonio Izzo,
Vicedirettore del Dipartimento di Farmacia, per la quarta volta tra gli Highly Cited Researchers nel campo
Pharmacology and Toxicology, che si occupa prevalentemente dello studio farmacologico e delle potenziali applicazioni terapeutiche dei composti di derivazione vegetale, con particolare interesse sulle potenzialità dei cannabinoidi e dei composti naturali che legano i Transient Receptor Potential Channels.
L’attenzione con cui si è soffermata sulle piccole e media imprese, la gestione della conoscenza, la
trasformazione digitale, in particolare l’interazione uomo-macchina, e l’entrepreneurship, hanno
caratterizzato il lavoro di Veronica Scuotto, docente di economia e gestione delle imprese del Dipartimento di
Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni, consentendole di essere annoverata tra gli Highly Cited Researchers cross-field 2023.
Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni, consentendole di essere annoverata tra gli Highly Cited
Researchers cross-field 2023.